DECALOGO per LAUREANDI

Correttezza del rapporto docente/laureando

  1. Il laureando è tenuto ad informare periodicamente via email (come minimo ogni 10-15 giorni) il docente e/o la persona di riferimento riguardo allo stato di avanzamento del lavoro. 
    Qualora il laureando non dia segno di sé per lunghi periodi, il rapporto di assistenza per la preparazione della tesi sarà considerato INTERROTTO e la tesi riassegnata: in tal caso lo studente dovrà cercarsi un altro relatore, con tutte le conseguenze del caso in termini di tempistiche, salto di sessioni, etc. 

  2. Per ovvi motivi di correttezza, il laureando è tenuto a rispettare gli appuntamenti fissati dal docente: nel caso questo non avvenga, il rapporto di assistenza per la preparazione della tesi potrà essere interrotto e la tesi riassegnata, con le stesse conseguenze di cui sopra.

Tempistiche e convenzioni

  1. E' compito del laureando ricordare le scadenze di presentazione di domande di laurea, caricamento file, etc. in relazione alla sessione di laurea concordata.

  2. Tutti i file e gli allegati devono essere inviati in formato PDF, ZIP o DOC, con un nome di file ampiamente auto-descrittivo e contenente il cognome del laureando; non inviare mai file dal nome generico (es. "tesi.zip") e neppure file RAR

  3. Molti studenti sottovalutano i tempi di scrittura relazione e preparazione presentazione, con relative correzioni da parte nostra: pensano che "finito il lavoro, finito tutto". Non è così: spesso accade che, vuoi per la scarsa dimestichezza con la scrittura di documenti tecnici, vuoi per la necessità di molte correzioni (e conseguenti iterazioni: versione 1, correzione, versione 2, correzione..) ci voglia più tempo per la parte di scrittura che per il lavoro tecnico propriamente detto. Non si deve commettere l'errore di pensare che la correzione sia sicuramente veloce, che i docenti abbiano solo quello da fare, e che tu sia l'unico laureando: la disponibilità dei docenti è massima, ma ogni cosa richiede i suoi tempi e non è corretto costringere altri a lavorare la sera o la notte per far fronte ai propri ritardi. Quindi, deve essere chiaro fin dall'inizio che chi "va lungo" coi tempi finirà alla sessione successiva.

  4. Per stimare correttamente i tempi, conviene partire dall'appello di laurea e retrocedere.
    Nel caso della laurea triennale:
    Nel caso della laurea magistrale:

Linee guida generali per la scrittura della relazione

  1. Ogni frase deve portare informazione: si evitino quindi giri di parole, toni enfatici, punti esclamativi, e toni pubblicitari in genere. Simili scelte saranno cassate e causeranno solo un allungamento dei tempi di scrittura e revisione.

  2. Ricordare che il linguaggio scientifico è neutro: la forza di una frase deve derivare dalla forza delle idee che essa veicola, non dal tono più o meno enfatico usato - o, peggio ancora, dai font e dagli stili (grassetto, etc) adottati. Usare quindi pochi tipi di font: tipicamente, un sans serif (come Arial) per i titoli, un serif (come Times) per il testo, e un font non proporzionale (come Courier) per i pezzi di codice/programmi, istruzioni e, più in generale, per le parti di testo da intendersi "scritte esattamente così", come tuple, parametri, etc.

  3. La relazione dev'essere scritta in italiano corretto: i tempi verbali e il corretto uso del modo congiuntivo non sono opzionali, come pure il corretto uso degli accenti ("é" con accento acuto su "poiché", "affinché", "né", etc; "è" con accento grave sul verbo essere; etc.). Ogni errore sarà corretto e causerà allungamento dei tempi.

Last but not least...

  1. Se non è chiaro qualcosa in una spiegazione o in una revisione, chiederlo è segno di intelligenza; continuare ignorandolo, segno di poca cura.